Giardino d’inverno: come progettarlo

giardino d'inverno

Il giardino d’inverno è un ampliamento dell’abitazione che si presenta come una veranda coperta. In quest’area trovano generalmente spazio piante e fiori, ma non solo.

Il giardino d’inverno può essere sfruttato anche come una terrazza in cui rilassarsi nei mesi più freddi, circondati da piante.

Parliamo di come progettare questo ambiente nell’articolo di oggi di Alex Giardini.

Cos’è il giardino d’inverno?

Detto anche oragerie, nasce con l’obiettivo di accogliere le piante da frutto e quelle tropicali durante il periodo invernale. Si tratta quindi di una serra adibita a vero e proprio salottino.

Parlando della struttura, è solitamente costituita da uno scheletro di alluminio, ferro, PVC o legno. Generalmente, nelle zone calde, si tende a preferire il legno per evitare il surriscaldamento.

Per poter sfruttare a pieno la luce naturale, questa tipologia di giardini, dovrebbero avere su uno o più lati, vetrate fisse e pannelli scorrevoli.

Al fine di garantire un buon isolamento termico è fondamentale scegliere infissi coibentati, in modo da poter creare un microclima adatto alle piante.

 Ad oggi è possibile scegliere tra giardini d’inverno prefabbricati, con profilati già definiti e pronti da montare o affidarsi a soluzioni fai da te, ma se si vuole una struttura per realizzare una struttura nei minimi dettagli, è sempre meglio rivolgersi a professionisti del settore.

Come arredare un giardino d’inverno

Come per tutti gli ambienti interni o esterni della casa, si ha la possibilità di personalizzare il proprio giardino d’inverno in base ai propri gusti e alle proprie esigenze. L’arredo dipende dalla funzione che si vuole dare al giardino d’inverno. Può diventare uno studio, un salotto o una sala da pranzo.

Per fare in modo che sia funzionale, è necessario che ci sia il giusto equilibrio tra i complementi d’arredo la vivibilità dell’ambiente.

In questo caso si supera il concetto di giardino in senso stretto e si vanno a sfruttare le caratteristiche isolanti e l’illuminazione naturale. Si cerca quindi di creare una soluzione di continuità con l’esterno. 

Per prima cosa, si possono valutare delle sedute, come divani e poltrone, e dei tavolini.

Per la scelta delle piante che andranno a comporre il vostro giardino d’inverno, si consiglia di scegliere fiori dai toni accesi, piante dalle bacche rosse, che faranno contrasto con la presenza del verde in prevalenza.

Per rendere funzionale lo spazio, è possibile aggiungere una scrivania, mobili contenitore, e lampade, per creare punti luce.

La normativa

Essendo veri e propri prolungamenti dell’abitazione, è necessario richiedere la DIA, denuncia di Inizio Attività, depositando ilprogetto della costruzione all’Ufficio Tecnico del Comune di residenza.

Nel caso di un condominio, sarà necessario ottenere anche il consenso da parte dell’assemblea condominiale.

Per ulteriori informazioni contatta Alex Giardini!

Piante in vaso: cosa fare in vista del freddo

piante in vaso

Con l’arrivo dei primi freddi, occorre preparare le piante ad affrontare l’inverno. Non tutte quelle su balconi o terrazze sono in grado di resistere alle basse temperature.

In base alla resistenza al freddo delle diverse piante in vaso, si possono predisporre varie tecniche per proteggere le piante dal gelo.

La serra per piante in vaso

Indubbiamente, la soluzione migliore per proteggere le piante in vaso.

La serra è un ambiente riparato, ideale riparare le piante da pioggia e gelo, senza privarle della luce del sole, fondamentale per la fotosintesi. È quindi un modo mantenere le piante in vaso in salute.

Nel mercato sono disponibili anche modelli ad armadio, da appoggiare alla parete, facili da montare e con prezzi accessibili. Questi sono ideali per terrazzi e balconi, o giardini di dimensioni ridotte.

Una tipologia di serra ideale per giardini più ampi è quella a casetta, in policarbonato o vetro. Questo tipo di serra permette di poter ordinare le piante in vaso, lavorando dall’interno.

Quando si opta per una serra occorre evitare che si crei all’interno un microclima troppo caldo e umido, che potrebbe favorire lo sviluppo di muffe e marciumi radicali.

Campane e cappucci per piante in vaso.

Questa soluzione invece è l’ideale per piante con un vaso troppo grande, ma anche per alberelli.  Le campane e i cappucci coprono la singola pianta. Le campane sono fatte di plastica o vetro, i cappucci, invece, in tessuto-non-tessuto.

Anche in questo caso, occorre prestare attenzione alle piante, controllandone periodicamente lo stato di salute della pianta.

Pacciamatura

Questa è una tecnica utilizzabile tutto l’anno e consiste nella protezione del suolo attraverso materiali che aiutano a trattenere l’umidità. In questo modo si ostacola la nascita delle erbe infestanti. Allo stesso tempo si mantiene fresco il substrato quando il clima è caldo e si riparando le radici quando è molto caldo.

Se la pacciamatura è di natura organica, decomponendosi rilascia anche fattori nutritivi, che fanno bene alle piante.

I materiali più utilizzati sono ghiaia, la paglia e la corteccia.

Stendendo uno strato di 5 cm sulla superficie del terriccio del vaso è possibile proteggere le radici del gelo e sarà possibile prevenire la crescita di infestanti.

Queste tecniche, ovviamente, variano in base al clima della zona e dalla grandezza delle piante.

In linea generale le piante andrebbero protette da ottobre fino a metà aprile.

Per maggiori informazioni, contatta Alex Giardini!

Cura del prato in autunno: come farla

cura del prato

La cura del prato in autunno è fondamentale per consentire al manto erboso di superare bene i mesi freddi e di essere in perfette condizioni in primavera.

In autunno, il prato necessita di attenzioni che vanno oltre la manutenzione ordinaria, così essere perfetto in primavera. Le operazioni da fare non sono molte, ma vanno fatte con cura e, in alcune circostanze, richiedono la consulenza o l’intervento di un professionista.

Nell’articolo di oggi, Alex Giardini vi darà alcuni consigli per la cura del prato nella stagione autunnale.

Cura del prato in autunno: arieggiare e scarificare

Dopo l’estate, anche i prati curati possono essere invasi dal feltro e dal muschio.

La prima cosa da fare è la rimozione delle foglie degli alberi, se presenti. Dopodiché si passa alla rimozione del muschio e del feltro che non è altro che un accumulo di resti organici che ostacola la respirazione delle radici. Questo processo prende il nome di scarificare.

Successivamente va eseguita l’operazione di arieggiatura che, attraverso un mezzo meccanico o a mano molto pesante, consente lo scambio gassoso tra terreno e ossigeno. Così facendo, si migliorano le funzioni radicali del prato. Inoltre, quest’attività migliora la capacità di assorbimento idrico e previene la formazione del feltro.

Il Top Dressing

Dopo l’arieggiatura si fa il “top dressing”, una copertura del terreno prativo con sabbia silicea a torba. Questa operazione è utile dopo l’arieggiatura, al fine di livellare il suolo e favorire il drenaggio.

Questa miscela deve essere sparsa sulla superficie in modo uniforme con un carrello apposito o attraverso gli appositi macchinari. Successivamente sarà necessario rullare e irrigare in modo abbondante, così da eliminare le bolle d’aria tra le radici e il terriccio nuovo.

Cura del prato in autunno: la concimazione 

Per concimare il prato in autunno sono preferibili concimi a lenta cessione a base di fosforo e di potassio, che favoriscono lo sviluppo delle radici. È possibile scegliere anche tra concimi che contengono sostanze in grado di contrastare la formazione del muschio, che in autunno posso risultare particolarmente utili.

È importante che il concime venga distribuito in modo uniforme con uno spandiconcime e che dopo la concimazione e nei giorni successivi il terreno sia ben irrigato.

In questa fase si può provvedere anche a riparare le aree danneggiate del prato utilizzando apposite miscele di sementi per rigerminazione.

Per saperne di più, leggi l’ultimo articolo sulla cura delle piante in autunno.

Contatta Alex Giardini per avere maggiori informazioni o per prenderti cura del tuo giardino in autunno. In alternativa, leggi il mio ultimo articolo sulla cura del

Come curare le piante in autunno

come curare le piante

Le piante in vaso necessitano sempre di cure e attenzioni soprattutto nel periodo tra settembre e ottobre che comporta un cambiamento anche per il nostro verde.

Che siano in casa o sul balcone, il periodo tra settembre e ottobre è importante soprattutto per le piante in vaso. Queste piante devono essere pronte ad accogliere i primi freddi e le piogge così da poter superare l’inverno. Quindi, come curare le piante in questa stagione?

Nell’articolo di oggi di Alex Giardini, daremo tutte le indicazioni necessarie su come curare le piante in autunno.

Preparazione delle piante

Per far superare il cambio di stagione alle piante occorre innanzitutto concimarle utilizzando per ciascuna il concime specifico o quello più adatto.  

Successivamente, un altro passaggio importante per rinforzare le piante in vaso consiste nel potarle. Occorre eliminare tutte le infiorescenze ormai secche e i rami morti.

È consigliabile conservare rami e foglie tagliate perché disposti sul terriccio possono esserti utili. Infatti, aiutano a proteggere le piante più fragili.

Come curare le piante durante i primi freddi

Con l’arrivo dei primi freddi serali, è consigliabile portare in casa le piante più delicate ed entro fine settembre disporle in un ambiente riparato. Questo riparerà i vasi da pioggia e temperature più fredde.

Quando si sceglie la posizione per le piante è meglio optare per zone lontane dalle fonti di calore. Se invece non si ha spazio in casa, sarà sufficiente riparare le piante sul balcone con una copertura adeguata.

Il rinvaso

Il periodo tra settembre e ottobre è adatto anche per rinvasare le piante.

Nonostante la stagione più indicata sia la primavera, è possibile provvedere al rinvaso delle piante, soprattutto quelle che si sono sviluppate molto durante l’estate.

Per rinvasare una pianta occorre un vaso che sia circa un terzo più grande del precedente. Dopo aver rimosso, con attenzione, la pianta dal vecchio vaso, occorre rimuovere il terriccio in eccesso. Successivamente sarà possibile trasferire la pianta nel nuovo vaso già riempito di terra. A questo punto sarà possibile completare l’operazione irrigando con abbondante acqua.

Il giardino

Settembre e ottobre sono mesi adatti anche per rigenerare il giardino.

Innanzitutto, occorre estirpare le piante infestanti e tagliare l’erba in modo che abbia un’altezza di circa 2.5 cm. Sarà opportuno continuare ad irrigarlo, concimarlo con regolarità e, se necessario, distribuire i nuovi semi per rinfoltire il prato.

Per maggiori informazioni, contatta Alex Giardini!