Progettare un giardino: consigli utili

Alex Giardini descrive come avviene la progettazione di uno spazio esterno.

Progettare un giardino è la prima fase per creare uno spazio verde in linea con lo stile della tua abitazione. La scelta delle piante, l’abbinamento dei colori e l’inserimento di componenti di arredo innovativi, consentono di creare una vera e propria oasi di pace privata.

Abbellire l’esterno di una casa privata o di uno spazio pubblico consente di innalzare il valore dell’immobile e di progettare un’area dedicata al relax. Si potrebbe pensare sia un’impresa semplice ma, dietro una progettazione del giardino professionale, vi sono fasi preliminari indispensabili per la resa funzionale ed estetica dell’area esterna.

Siete curiosi di scoprire come avviene la progettazione di un giardino? Vorreste qualche spunto su quali sono gli elementi da inserire? Seguiteci nei prossimi paragrafi dove, insieme ad Alex Giardini, vedremo da quali fasi è caratterizzata la progettazione di un giardino.

Come avviene la progettazione di un giardino


La progettazione di un giardino esterno avviene seguendo diverse fasi:

  • Accurato sopralluogo, per definire qual è la superficie interessata, quali sono le caratteristiche del terreno e l’esposizione alla luce. Inoltre, è importante considerare la zona geografica e le caratteristiche climatiche della zona;
  • Prima bozza, dove Alex Giardini cercherà di dare una prima interpretazione delle richieste del committente, creando un disegno del progetto;
  • Definizione progetto; una volta stabilite la tipologia di arbusti e la loro disposizione nell’ambiente, sarà possibile definire in linea pratica i lavori che si andranno a svolgere e il preventivo finale;
  • Creazione del giardino. In questa fase, come stabilito, si andrà a realizzare il giardino e a disporre, come progettato, tutti gli elementi decorativi.

Piante e arbusti: quali scegliere

Piante e alberi dovranno essere scelti, a seconda della loro funzione che potrebbe essere:

  • Schermatura visiva;
  • Ombreggiatura;
  • Delimitazione confini;
  • Mera estetica.

In linea generale, per ottenere un giardino elegante e verde, si dovrà considerare la fioritura degli arbusti durante tutto l’anno. Vista la fioritura tipicamente primaverile,
è sempre consigliabile inserire qualche arbusto sempreverde, in modo da dare vivacità all’ambiente e renderlo “vivo” anche in inverno.

Un altro aspetto da considerare è la capacità di sviluppo e crescita delle piante in altezza e larghezza, che dovranno essere proporzionate all’estensione del giardino.

Materiali e arredamento

Per creare uno spazio verde che accolga eventuali ospiti o faccia da cornice a una grigliata estiva, avremo bisogno di inserire anche componenti di arredo e strutture. Per esempio, un angolo ristoro composto da tavoli e sedie, realizzati in materiali resistenti agli agenti atmosferici o un classico gazebo, che garantisca una copertura in caso di maltempo.

L’inserimento di un vialetto in pietra naturale, ghiaietto o legno risultano sempre dettagli graditi e utili a segnalare il percorso per attraversare il giardino senza inciampare.

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Le malattie invernali del prato

Alex Giardini spiega quali sono le malattie del prato invernali e come intervenire.

Avere un prato curato e sempre verde è il sogno di chiunque abbia un giardino esterno.
Con temperature troppo elevate o sotto lo zero, i tappeti erbosi soffrono e possono sviluppare malattie fungine rovinando l’uniformità del tuo giardino.

Autunno e inverno sono due stagioni in cui non riusciamo sempre a sfruttare il giardino, ma non per questo lo dobbiamo trascurare. Per mantenere un prato sano e rigoglioso dobbiamo effettuare una corretta manutenzione tutto l’anno e fare attenzione alle gelate.

Nei prossimi paragrafi andremo a scoprire insieme ad Alex Giardini, quali sono le malattie invernali del prato più diffuse e come prevenirle.

Il marciume delle nevi

È proprio in presenza di temperature vicine allo zero che il prato può diventare preda dei funghi basidiomiceti. Responsabili del cosiddetto “marciume delle nevi” questi parassiti si riconoscono per la presenza di macchie circolari sul prato che si presentano di dimensioni variabili (da pochi cm fino a un metro). Di colore giallastro, bianco o marroncino, il fungo uccide l’erba e, in condizioni climatiche e di umidità ottimale (tra i 10° e i 18°), può diffondersi in tutto il manto erboso.

Se non accuratamente eliminato, il parassita riesce a sopravvivere anche con temperature tipicamente estive sottoforma di sclerozio e a riproporsi di anno in anno.

La causa scatenante è la presenza di neve sul manto per un lungo periodo; un fattore aggravante che peggiora la condizione del tuo prato può essere la presenza di pacciamature, che non consentono al terreno di ricevere adeguata luce.

Marciume rosa invernale

Nebbia, umidità e in alcuni casi neve, possono essere i responsabili della comparsa del fungo Microdochium Nivale, la cui azione determina il “marciume invernale rosa”. Questa malattia invernale si sviluppa con temperature comprese tra i 0° e gli 8° ed è tipica del Nord Italia.

Come il marciume delle nevi, questa malattia si presenta con macchie circolari sul prato di dimensione variabili (fino a 70cm di diametro). La differenza caratteristica consiste nel colore del bordo che si presenta di un colore rosato, alcune volte tendente al rossiccio, marroncino.

Entrambe le malattie possono proliferare più velocemente in caso di scarso drenaggio del terreno, concimazione azotata o altezza eccessiva dei tagli autunnali. Il recupero del manto erboso in presenza di queste malattie è possibile con l’intervento di un giardiniere specialista. Nei casi peggiori verrà consigliata una trasemina in primavera, ossia la semina di loietto perenne.

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