Creare un laghetto nel proprio giardino permette di dare un’atmosfera quasi fiabesca e rilassante al proprio spazio esterno, creando inoltre un ecosistema di flora e fauna naturale.
I laghetti da giardino richiede sicuramente alcune valutazioni inerenti alla location e alla stagione ideale, al fine di ottenere un risultato ottimale.
Quando e come realizzare laghetti da giardino
Solitamente il laghetto da giardino si può realizzare alla fine dell’inverno o durante la primavera, lasciando il tempo adeguato alle piante di ambientarsi e fiorire. Inoltre è importante posizionarlo in una zona non troppo soleggiata per evitare la formazione di alghe: meglio prediligere un luogo ombreggiato vicino a siepi o muri perimetrali.
Per costruire un ecosistema fuori casa, è essenziale abbellire il giardino acquatico con la presenza di ninfee, fiori di loto o piante sommerse.
Ne esistono di vari tipi e colori da scegliere, a seconda dei propri gusti personali. All’interno del laghetto possono essere aggiunti pesciolini rossi, tartarughe o rettili mammiferi, che doneranno un aspetto vivace grazie alle loro tonalità particolari.
Oltre agli animali e alle piante, il laghetto da giardino può essere decorato da pietre poste nel perimetro, creando dei veri e propri vialetti ornamentali. Si possono predisporre inoltre cascate d’acqua, water ball, capaci di creare uno scenario piacevole e godibile.
Sarà importante infine aggiungere un’illuminazione da giardino adeguata, per ammirare il laghetto anche nelle ore più buie.
Le fasi di realizzazione di un laghetto da giardino
Il laghetto da giardino prevede diversi passaggi di realizzazione, primo fra tutti, il disegno sul terreno del profilo.
Solitamente vengono scelte le forme morbide e sinuose che garantiscono una maggiore sensazione di naturalezza all’intero ambiente. Successivamente si passa allo scavo del terreno (con un minimo di 80/100 metri di profondità) che assicuri un’adeguata protezione agli animali, soprattutto nei periodi stagionali più estremi.
Dopo questa seconda fase, vanno eliminati tutti gli elementi di ostacolo presenti (sassi, radici) che potrebbero forare il telo impermeabile. Quest’ultimo andrà steso sul fondo per permettere l’inserimento dell’acqua.