Durante il periodo estivo è fondamentale prendersi cura del giardino e delle piante già provate dalle temperature sempre più elevate.
Nel caso in cui si stia pensando di andare in vacanza, bisogna tenere presente che le piante, tramite le radici, possono far fronte all’approvvigionamento d’acqua di cui hanno bisogno.
Ma se state via per diverso tempo è bene adottare qualche accorgimento così da preparare le piante e il giardino. Questo per valorizzare le riserve idriche naturali del giardino stesso cui le varie piante potranno attingere individualmente.
Nell’articolo di oggi parliamo di come curare il giardino durante le ferie.
Come curare il giardino: preparare il terreno
Il primo step necessario riguarda la preparazione del terreno intorno alla base delle piante. Si consiglia di creare delle sarchiature, ovvero delle cunette a ridosso delle radici. Queste facilitano l’assorbimento dell’acqua.
Un altro accorgimento, importante da adottare, è quello di distribuire paglia, corteccia e foglie secche intorno alle piante. In questo modo saranno protette dal caldo eccessivo e, dopo la pioggia, questi elementi naturali manterranno il terreno umido per lungo tempo.
L’altezza del taglio del prato
Un altro fattore da considerare, soprattutto d’estate, è l’altezza del taglio.
Se si ha in programma di partire in vacanza, è bene rimandare al ritorno il taglio del prato. In questo modo si lascerà crescere l’erba senza sottoporla allo stress della potatura. L’erba un po’ più alta riuscirà a difendersi dal caldo e a dissipare meglio il calore.
Inoltre, attraverso una più ampia superficie delle foglie avrà la possibilità di assorbire più anidride carbonica. Quindi verrà prodotto più nutrimento per la pianta, anche in presenza di temperature molto elevate.
L’irrigazione del giardino
Durante l’estate non è necessario innaffiare il prato ogni giorno. Sarà sufficiente bagnarlo ogni 3 o 4 giorni permettendo così al manto erboso di asciugarsi, di crescere e allungare le radici. Le irrigazioni troppo frequenti, invece, possono portare conseguenze negative per la salute del prato, ed essere fonte di stress.
Per le piante in giardino si può optare per l’acqua complessata: un flacone che va inserito direttamente a testa in giù nel terreno, il più vicino possibile alla pianta, i nutrimenti saranno rilasciati gradualmente fino a 20 giorni.
Ci sono vari metodi, dunque, da utilizzare senza preoccuparsi troppo, ma occorre ricordarsi però che non è mai consigliato lasciare il giardino per più di 2 settimane.