Arieggiatura prato: come e quando si effettua

prato con sole

L’arieggiatura del prato é un processo talvolta trascurato ma essenziale per mantenere un manto erboso florido ed in salute. Molto spesso l’erba secca assieme al muschio si accumulano, impedendo il necessario passaggio di acqua, luce ed ossigeno.

L’arieggiatura è un’operazione di pulizia meccanica che prevede la creazione di solchi per rendere il prato piú sano e forte.

Come funziona l’arieggiatura del prato

L’arieggiatura, insieme al taglio, è un intervento di manutenzione che dovrebbe essere effettuato periodicamente: serve a rompere e asportare il feltro (foglie, pezzi di radici) che si deposita sull’erba. Mediante la “sfeltratura” viene restituito ossigeno, permettendo alle sostanze nutritive di raggiungere il terreno tornando a svolgere al meglio la fotosintesi.

Molto spesso l’arieggiatura viene confusa con la scarificatura ma in realtá si tratta di due processi simili ma effettuati in maniera differente: l’arieggiatura consiste nel praticare fori nel prato che romperanno la compattezza dello stesso, generando un’areazione che favorirá lo sviluppo di batteri aerobici.

Essa puó essere svolta senza l’ausilio di attrezzi. Non si puó dire la stessa cosa della scarificatura che invece richiede l’utilizzo di appositi attrezzi (arieggiatori/scarificatori) che provvederanno a svolgere un intervento piú profondo, rimuovendo residui vegetali e muschio.

Tali strumenti svolgono una triplice funzione: puliscono il terreno rimuovendo il feltro, arieggiano il prato e raccolgono il materiale rimosso.

Quando va fatta

L’arieggiatura è un procedimento da svolgere non prima dei 3 anni dalla semina del prato, superato il terzo anno, va effettuata ogni anno prima della ricrescita stagionale, dunque in primavera e successivamente in autunno.

Prima di procedere all’arieggiatura, il prato dovrá essere tagliato almeno una volta.

Per effettuare un’arieggiatura corretta bisogna tagliare il prato molto basso (circa 4 cm), lasciare il sottosuolo secco per rendere le operazioni piú sicure e regolare la profonditá del lavoro. Se vengono utilizzati gli arieggiatori, bisognerá spingerlo in una sola direzione muovendosi rapidamente e con velocitá costante.

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Manutenzione prato in inverno: i nostri consigli

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Con l’arrivo della stagione fredda, è importante non trascurare il prato di casa ma attuare interventi di manutenzione per limitare il rischio di danneggiamento o ingiallimento del giardino a causa del gelo.

L’inverno è il periodo nel quale bisogna porre le basi per la nascita di un manto erboso e rigoglioso, tipico della stagione primaverile.

Come fare una corretta manutenzione del prato in inverno

Come prima cosa bisogna assicurarsi che il prato riceva la dovuta luce, riducendo al minimo le zone d’ombra e limitando al massimo la proliferazione di malattie fungine: il prato deve respirare.

Sarà altrettanto importante eliminare periodicamente le foglie cadute che si depositano in superficie utilizzando un rastrello ed eseguendo movimenti delicati che non danneggino l’erba, che a causa del freddo risulterà più delicata.

Per la manutenzione del prato in inverno saranno sufficienti le precipitazioni metereologiche e l’umidità, senza ulteriori irrigazioni: è fondamentale che la pioggia non provochi ristagni d’acqua molto spesso causa di ingiallimenti del prato.

In tal caso, basterà applicare della sabbia o consentire un buon drenaggio eseguendo piccoli fori sul terreno che eviteranno al prato di soffocare. Oltre all’irrigazione anche la concimazione dovrà essere sospesa e ripresa nella stagione successiva, non è consigliabile incentivare una crescita dell’erba in caso di freddo.

Anche il taglio dell’erba dovrà essere ridotto in quanto è preferibile mantenerla più alta per assicurare una maggiore protezione dal freddo.

Il muschio nella stagione invernale

Quando il prato soffoca a causa di ristagni di acqua viene a formarsi il cosiddetto muschio, uno dei nemici più comuni del manto erboso nella stagione invernale. Il muschio si forma a seguito di un’umidità elevata e di una mancata esposizione solare: per tale motivo è essenziale che il prato non abbia zone di ombra che non garantiscano un’adeguata filtrazione dei raggi solari.

Per eliminarlo, non bisogna sradicarlo con il rastrello o con altri mezzi inadeguati bensì tramite trattamenti specifici che consistono in un preparato a base di solfato di ferro (sciolto nell’acqua o aggiunto alla sabbia).

Una volta applicato, sarà in grado di seccare il muschio nel giro di poche settimane.

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Creazione laghetti da giardino: i nostri consigli

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Creare un laghetto nel proprio giardino permette di dare un’atmosfera quasi fiabesca e rilassante al proprio spazio esterno, creando inoltre un ecosistema di flora e fauna naturale.

I laghetti da giardino richiede sicuramente alcune valutazioni inerenti alla location e alla stagione ideale, al fine di ottenere un risultato ottimale.

Quando e come realizzare laghetti da giardino

Solitamente il laghetto da giardino si può realizzare alla fine dell’inverno o durante la primavera, lasciando il tempo adeguato alle piante di ambientarsi e fiorire. Inoltre è importante posizionarlo in una zona non troppo soleggiata per evitare la formazione di alghe: meglio prediligere un luogo ombreggiato vicino a siepi o muri perimetrali.

Per costruire un ecosistema fuori casa, è essenziale abbellire il giardino acquatico con la presenza di ninfee, fiori di loto o piante sommerse.

Ne esistono di vari tipi e colori da scegliere, a seconda dei propri gusti personali. All’interno del laghetto possono essere aggiunti pesciolini rossi, tartarughe o rettili mammiferi, che doneranno un aspetto vivace grazie alle loro tonalità particolari.

Oltre agli animali e alle piante, il laghetto da giardino può essere decorato da pietre poste nel perimetro, creando dei veri e propri vialetti ornamentali. Si possono predisporre inoltre cascate d’acqua, water ball, capaci di creare uno scenario piacevole e godibile.

Sarà importante infine aggiungere un’illuminazione da giardino adeguata, per ammirare il laghetto anche nelle ore più buie.

Le fasi di realizzazione di un laghetto da giardino

Il laghetto da giardino prevede diversi passaggi di realizzazione, primo fra tutti, il disegno sul terreno del profilo.

Solitamente vengono scelte le forme morbide e sinuose che garantiscono una maggiore sensazione di naturalezza all’intero ambiente. Successivamente si passa allo scavo del terreno (con un minimo di 80/100 metri di profondità) che assicuri un’adeguata protezione agli animali, soprattutto nei periodi stagionali più estremi.

Dopo questa seconda fase, vanno eliminati tutti gli elementi di ostacolo presenti (sassi, radici) che potrebbero forare il telo impermeabile. Quest’ultimo andrà steso sul fondo per permettere l’inserimento dell’acqua.

Se anche tu vuoi realizzare un laghetto per il tuo giardino, contattaci ora per maggiori informazioni.